Titolo: Lore
Autore: Alexandra Bracken
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Pubblicazione: 28/06/22
Serie: Autoconclusivo
Trope: retelling, rivisitazione moderna, mitologia
Compralo su Amazon a questo link
Trama
In seguito a una ribellione, Zeus ha punito gli dèi con l'Agone: ogni sette anni, per sette giorni, sono costretti a diventare mortali e sono alla mercé dei discendenti di antiche Case, pronti a ucciderli e prendere il loro posto. Dopo aver incrociato il cammino del più potente e terribile tra gli immortali, responsabile dello sterminio della sua famiglia, Lore è fuggita e ha giurato a sé stessa che si sarebbe tenuta alla larga dall'Agone a ogni costo, rinunciando a tutto pur di sopravvivere. Ma quando Atena, gravemente ferita, la va a cercare e le propone un'alleanza per vendicarsi di chi ha ucciso i suoi cari, la ragazza suo malgrado accetta di legare il suo fato a quello della dea, anche a prezzo della morte. Tra scontri all'ultimo sangue e tradimenti, Lore riuscirà a ottenere la sua giustizia e soprattutto a rimanere in vita?
Recensione
🌍 Lore è un urban fantasy mitologico scritto da Alexandra Bracken edito @sperlingkupfer
Ogni 7 anni si disputa l'Agone, gli Dei per punizione diventano mortali per qualche giorno e chiunque riesca a ucciderli ascende guadagnando i poteri del Dio abbattuto e portando grande gloria alla propria casata.
♀️ Sì, perché a dare la caccia agli Dei sono le casate discendenti dai grandi eroi del passato, Melora, detta Lore, è l'ultima sopravvissuta della casata di Perseo, dopo le perdite subite ha deciso di ritirarsi e vivere una vita normale.
Anni sono passati e una nuova Agone è iniziata, stavolta a Lore non sarà permesso di rimanere in disparte, non quando un vecchio amico torna a chiederle aiuto e si ritrova una Dea ferita alla porta di casa.
Poteva riprendersi ciò che era destinato ad appartenerle. Se L'agone non voleva lasciarla andare, li avrebbe sconfitti tutti al loro stesso gioco, e li avrebbe spezzati prima che fossero loro a spezzare lei
➡️ Ammetto che sono una gran fan dei poemi epici, per me hanno sempre avuto un grande fascino, fascino che ho ritrovato in questa stupenda avventura, dove concetti come: rimanere in vita dopo la propria morte grazie alla grandezza delle proprie gesta, peccare di hybris e trovare una via di fuga dal fato intessuto dalle Moire, si intrecciano sapientemente con dei personaggi ben descritti e dal carattere forte, sia umani che Divini.
🤔 Attraverso gli scontri verbali della protagonista con una Dea in particolare si crea anche un bel dibattito sulla figura della donna, su come gli atti e i patrocini di quelle antiche divinità abbiano causato nei discendenti delle grandi casate la convinzione che la donna sia un mero oggetto che non ha diritto di ascendere come divinità, poiché gli antichi eroi erano tutti maschi.
Unico difetto del libro?
Avrei voluto non finisse mai 😂